giovedì 26 aprile 2012

E' primavera!


Lo ammetto questa settimana sono stato un po' pigro, complice la dolce aria di primavera che finalmente è arrivata! ecco perché vi posto questa la ricetta solo oggi, sebbene l'abbia cucinata sabato a cena.
Mi sono solo un po' rilassato dopo il "tranquillo week end" :D

Tra l'altro ho le prove dello spettacolo che incalzano visto che manca poco più di un mese per il debutto, quindi devo anche mettermi a studiare la parte e imparare a memoria il copione, sennò il regista mi rompe la testa! ...vi ho già parlato della mia attività teatrale giusto? e sì faccio anche l'attore :)

Comunque veniamo alla ricetta di oggi. Una pasta semplice ma che dà grandi soddisfazioni a tavola. Molti di voi l'avranno sicuramente provata, può essere fatta in molti modi, c'è chi frulla una parte degli asparagi, chi li riduce tutti in crema, eccovi anche la mia versione.

Con questa ricetta partecipo al contest "I colori della primavera" di Lucy ...ti cucino così... :


Pasta con asparagi e feta
per 4 persone

280 gr di rigatoncini integrali
2 cipolle bianche
150 gr di feta
Un mazzetto di asparagi, circa 400 gr
Olio evo
Sale marino
Sale nero delle Hawai



Pulite le cipolle tagliandole a dadini. Lavate e pulite gli asparagi, tagliate in pezzetti la parte più tenera, lasciando intere le punte.
Versate un buon filo d’olio evo in una padella e fatevi imbiondire le cipolle, aggiungete quindi gli asparagi e fateli cuocere per una decina di minuti coperti, salate molto poco.
In un piatto a parte riducete la feta in grosse briciole con una forchetta.
Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, fatevi cuocere i rigatoni e scolateli al dente.
Saltate velocemente i rigatoni nella padella col sugo di asparagi unendovi metà della feta.
Impiattate decorando ogni piatto con la restante feta in briciole ed un pizzico di sale nero delle Hawai.

giovedì 19 aprile 2012

Un tranquillo week end...



Questo è quello che mi auguro di trascorrere!
La settimana è stata un po' impegnativa e spero che il week end sia piuttosto tranquillo e privo di sorprese sgradevoli...
Per dirla tutta c'è per lo mezzo una visita medica (non per me, ma per la mamma) che mi porta un po' d'ansia, ma incrociamo le dita e speriamo che tutto vada per il meglio!

Ecco perché oggi vi propongo una ricetta rassicurante :)
La classica torta di ricotta, di cui ho trovato una vecchia ricetta. L'ho alleggerita per quantità di farina e zucchero bianco ed ho aggiunto la variante delle scorze d'arancia candite fatte in casa, un regalo delizioso :P, e con il profumo della fava tonka.
Ho quasi vergogna a scrivervi la ricetta, in fondo non è niente di ché, ma sicuramente una classica 'torta fatta in casa' che vi aiuta a ristabilire il buon umore.

Vi auguro un sereno week end!


Torta di ricotta

300 gr di ricotta fresca
250 gr di farina manitoba
250 gr di zucchero bianco
3 uova
60 gr di scorze di arancia candita (fatte in casa)
1 fava tonka
Vaniglia, estratto 5 ml
1 bustina di lievito per dolci
Sale, un pizzico


Battete le uova con un pizzico di sale. Untevi lo zucchero e montate bene.
Setacciate la farina e aggiungetela poco per volta all’impasto facendo attenzione a non formare grumi. In un’altra ciotola setacciate la farina unendovi la vaniglia e la fava tonka grattugiata.
Amalgamate i due impasti, completate con i canditi tagliati a piccoli pezzetti ed il lievito, mescolate bene e versate in uno stampo a cerniera del diam. 24 cm.
Infornate per circa 50 minuti in forno già caldo a 180° C.
Fate raffreddare su di una griglia e prima di servire spolverate con zucchero a velo


lunedì 16 aprile 2012

Tarta de chorizo y tomates


La primavera sembra non voler arrivare, almeno per ora...
Lo scorso fine settimana ha piovuto quasi sempre e sembra che almeno per i prossimi giorni ci tocca ancora pioggia.
Certo fa bene alla campagna, frutta e verdura cresceranno sicuramente più belle e rigogliose, ma un po' di sole non ci farebbe male!

Oggi iniziamo la settimana con un buon piatto rustico ispirato ai nostri cari vicini spagnoli. Una di quelle ricette che definirei di incontro tra le nostre due culture culinarie. Ho unito la ricotta nostrana col piccante del chorizo ed il profumo del pimentón dulce, che a me piace tanto. Se non lo avete potete sostituirlo con una polvere di peperoncino poco piccante, il chorizo invece lo trovate facilmente anche nei nostri supermercati.

Buona settimana a tutti!


Tarta de chorizo y tomates

300 gr di ricotta vaccina
170 gr di chorizo
Una decina di pomodori ciliegini
3 uova
200 ml di panna da cucina
2 cucchiai di pecorino grattugiato
Pimentón dulce, 4 cucchiaini
Sale, un pizzico

Per la pasta:
150 gr di farina integrale
180 gr di farina 00
100 gr di olio evo
Acqua fredda, mezzo bicchiere
Sale, un cucchiaino


Miscelate bene le due farine, aggiungete l’olio e un pizzico di sale e cominciate ad impastare. Aggiungete poco per volta l’acqua fredda, regolatevi in base a quanta ne assorbe la vostra farina, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla, ricopritela con la pellicola e tenetela in frigo per almeno un’ora.

Cacciate la pasta dal frigo e accendete il forno regolando su 180°C.
Battete le uova con un pizzico di sale, aggiungete il pimentón dulce, il pecorino, la panna e la ricotta; con l’aiuto di una frusta mescolate bene sciogliendo i grumi di ricotta e rendendo il composto omogeneo. Unite alla fine il chorizo tagliato in piccoli dadini.
Su di una spianatoia stendete la pasta della forma adatta alla vostra teglia, ne ho usata una da 25 cm di diametro, ungetela leggermente, stendetevi la pasta eliminando quella in eccesso dai bordi.
Versatevi il composto col chorizo, decorate con i pomodorini lavati e tagliati a metà.
Infornate per circa un’ora.

mercoledì 11 aprile 2012

Orvieto e la locanda


La vista del duomo di Orvieto al tramonto quando il sole calante tinge di rosa la facciata è una di quelle visioni al cui fascino non ci si può sottrarre.
Come le meraviglie della Cappella di San Brizio col giudizio universale di Luca Signorelli e questi sono solo due dei motivi che vi do per invitarvi ad una visita ad Orvieto.
Per non parlare dei mille altri artistici ed eno-gastronomici che questa meravigliosa regione offre, ci vado ormai da anni ed ogni anno scopro sempre qualcosa di nuovo!

Anche quest'anno abbiamo soggiornato in un agriturismo molto bello la Locanda Rosati di cui vi ho fotografato alcuni angoli.


L'ambiente è caldo e accogliente come i proprietari che, vi assicuro, vi fanno sentire come se foste a casa vostra. A cena vi troverete fianco a fianco con ospiti internazionali ma l'ambiente è così friendly che dopo qualche bicchiere di buon orvietano vi sembrerà di conoscerli da anni :) e finirete per scambiarvi opinioni, informazioni sui posti da visitare e inevitabilmente ricette di cucina italiana di cui vanno pazzi!


Per non parlare della qualità della cucina gestita dallo chef Paolo che vi offre gustosissimi piatti che utilizzano il meglio dei prodotti locali, alcuni coltivati dagli stessi proprietari o eccellenze gastronomiche del territorio.


Qui sotto qualche foto della gran tavolata di Pasqua la cui sola visione è già un invito a cena... e che cena! :P
Quella che vi posto oggi è la ricetta di un paté (che personalmente adoro!) che lo chef Paolo ci ha gentilmente concesso :D


Paté di fegatini di pollo

450 gr di fegatini di pollo
115 gr di carne di manzo macinata
1 carota, tritata
1 grossa cipolla, tritata
½ mela sbucciata a tagliata a dadini
½ limone bio, senza buccia
2 agli
10 foglie di salvia
1 mazzetto di prezzemolo (solo le foglie)
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
120 ml di vino bianco secco
1 cucchiaio di capperi
2 filetti di acciughe
1 limone bio, il succo
6 cucchiai di olio evo
Sale q.b.


Mettete i fegatini, lavati e asciugati, in una padella a fiamma bassa. Salate, coprite e cuocete finché non cacciano i primi liquidi. Scolate dai liquidi in eccesso e continuate la cottura per altri pochi minuti, poi sgocciolate di nuovo.
Aggiungete 4 cucchiai di olio d’oliva. Aumentate la fiamma a aggiungete tutti gli ingredienti, lasciando da parte il succo di limone, i capperi, le acciughe, l’aceto ed il vino. Coprite e cuocete finché la carne non diventa di un bel colore bruno.
Unite quindi un cucchiaio d’aceto, il vino, i capperi ed un pizzico di sale. Continuate la cottura finché le verdure non siano ben cotte ed il vino completamente evaporato.
Eliminate il mezzo limone e tritate grossolanamente il tutto con una mezzaluna. Rimettete il paté nella padella a fiamma bassa e fatevi sciogliere le acciughe; aggiungete gradualmente il succo di limone, ma senza rendere il paté troppo aspro. Regolate di sapidità, aggiungete un po’ d’olio d’oliva e aggiustate se il caso con qualche altra goccia di aceto a seconda del vostro gusto. Mescolate molto bene e servite su fette di pane tostato o focaccia.

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua!


Per questa Pasqua ho deciso di fare un omaggio alla meravigliosa regione in cui vado a trascorrere qualche giorno di vacanza l'Umbria e ad una persona che, insieme al mitico Maestro Adriano, mi ha iniziato all'uso del lievito madre Paoletta, che ho scoperto essere proprio della stupenda città in cui trascorrerò la mia vacanza: Orvieto!
Infatti la ricetta viene dritta dritta dal suo blog, chi meglio di lei?!

Visto che mi sto dedicando anima e corpo al lievito madre era il momento di metterlo alla prova per una ricetta che già da tempo mi faceva venire l'acquolina: la torta ai formaggi umbra :P
Non avendo trovato lo stampo a tronco di cono usato per questa torta, in alternativa, ho utilizzato uno stampo diam. 18 x 12 h cm, certo non è l'originale ma anche questo fa la sua figura vero?

Una serena Pasqua a tutti!



Torta al formaggio di Pasquaversione col lievito madre

Ingredienti:
230 gr di lievito madre
175 gr di farina manitoba
175 gr di farina 0
120 gr di pecorino grattugiato
120 gr. di parmigiano grattugiato
80 gr di pecorino a pezzetti o provolone piccante
50 gr di strutto
5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino colmo di sale
1 cucchiaino di pepe
1 cucchiaino di zucchero
5 uova
100 gr di acqua
8 gr di lievito di birra fresco

Procedimento:
Prendere 230 gr di lievito madre (rinfrescato due volte) e scioglierlo a pezzetti in 100 gr di acqua con lo zucchero e il lievito di birra.
Aggiungere poca farina e impastare. Unire il primo uovo, far assorbire e aggiungere ancora farina.
Continuare alternando uova e farina fino ad esaurimento, lasciando però un paio di cucchiai di farina per lo spolvero finale.
Aggiungere pian piano i formaggi grattugiati, unire il sale e il pepe. Il composto sarà morbido, ma si dovrà cercare di incordare il più possibile, con la planetaria usando la foglia, a mano mescolando l'impasto in ciotola fino a che questo sarà bello lucido ed elastico.
Unire l'olio a filo, spolverare con la farina rimasta, far assorbire e aggiungere lo strutto poco alla volta, facendolo assorbire molto bene.
Impastare ancora molto bene, sempre con la foglia, fino a che l'impasto sarà bello incordato, è pronto quando, prendendolo in mano, questo si staccherà dalla ciotola in un solo pezzo.
A questo punto togliere la foglia, mettere il gancio e aggiungere il formaggio a pezzetti impastando ancora 7/8 minuti per incorporare quest'ultimo e completare l'incordatura.
Riprendere l'impasto, formare una palla e porlo in una ciotola a temperatura ambiente per 30/40 minuti.
Dopodiché ungere uno stampo per pizze di Pasqua della capienza di circa 2,5 lt.
Fare una piega del tipo 1, poi chiudere l'impasto a palla e porlo nello stampo lasciandolo lievitare fino a che raggiunge il bordo.
Infornare a 200° / 210° per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 180° / 190° per altri 40 minuti. Per le temperature regolarsi secondo il proprio forno.
La torta sarà pronta quando, infilando un grosso stecchino al centro, questo uscirà asciutto e pulito, potrete controllare anche dopo 50 minuti.

Nota: per chi non ha il lievito madre, è possibile usare una biga preparata con 150 gr di farina mista tra manitoba e 0, 1,5 gr di lievito di birra fresco e 80 gr di acqua, e lasciarla fermentare per 16/18 ore circa.

lunedì 2 aprile 2012

Olive oil choco-banana cake


Ed eccoci quasi arrivati a Pasqua...il tempo sembra essere volato!
ma com'è che superata una certa età (e dico "certa" per non dirvi tutti gli anni che ho compiuto lo scorso mese) sembra che il tempo voli?
quando eravamo bambini non vedevamo l'ora di arrivare ai 18 anni per poi immaginare di fare chissà che cosa e ora invece il tempo non mi basta mai e sembra scorrere alla velocità della luce!

Come dicevamo è quasi Pasqua, a proposito vi siete dedicati alle classiche pulizie di Pasqua? io in parte sì, almeno in cucina, infatti lo scorso fine settimana la cucina sembrava un campo di battaglia!
ho svuotato e pulito diversi pensili e la dispensa per sistemare ed eliminare gli eventuali "cadaveri" dimenticati e magari spostare avanti tutti gli ingredienti in prossimità di scadenza...mi sa che dovrò cucinare un bel po' :D

Settimana impegnativa ma alla fine il mio premio sarà partire per le vacanze pasquali! anche quest'anno andrò a rilassarmi nella campagna orvietana, anzi vi prometto che farò un po' di foto della bella tavola imbandita dell'agriturismo e cercherò di rubare qualche ricetta al cuoco :P

Ma passiamo alla ricetta di oggi.
Per questa la mia fonte di ispirazione è stata la brava Heidi Swanson, per chi ancora non la conoscesse andate a dare uno sguardo al suo sito 101 cookbooks.
Ricetta modificata e adattata dal sottoscritto alle esigenze della propria dispensa e del proprio gusto.

Con questa ricetta partecipo al contest della cara Federica di Note di Cioccolato : "Basta un poco di zucchero e...":


Olive oil choco-banana cake

290 gr di farina integrale
125 gr di zucchero di canna muscovado
1 cucchiaino di bicarbonato
½ cucchiaino di sale  marino
140 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
80 ml di olio evo bio
3 uova
125 gr di yogurt intero a banana
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
½ bustina di lievito per dolci (8 gr circa)


Riscaldate il forno a 180° C.
Rivestite con carta forno uno stampo da cake dim. 21 x 11 cm + due piccole forme da muffin.

In una ciotola mescolate farina, zucchero, bicarbonato, sale e lievito. Aggiungete il cioccolato ridotto in pezzetti più o meno piccoli e mescolate bene.
In un’altra ciotola mescolate le uova battute con l’olio evo, lo yogurt e l’estratto di vaniglia.
Versate questa mistura nel mix con la farina e mescolate bene, aiutandovi con una spatola, finché il composto non è ben amalgamato. L’impasto sarà piuttosto consistente.

Versate a questo punto nelle forme e infornate finché non diventa di un bel colore marrone dorato, occorreranno circa 50 minuti.  Per le forme piccole ne serviranno solo 25 min. Fate attenzione a non cuocerlo troppo altrimenti perderete la necessaria umidità e diventerà troppo secco.
Raffreddate su una griglia.

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