giovedì 31 marzo 2011

Udon per il Giappone!


In questi giorni prutroppo i nostri telegiornali sono pieni di notizie non troppo felici, tra la guerra ed il problema degli immigrati a Lampedusa (isola bellissima!) le notizie sul Giappone sono quasi passate in secondo piano.

Leggevo qualche giorno fa che ci sono state 21000 vittime, ma ci pensate?? sono tantissime!!!
Sono stato per giorni attaccato alla tv per avere aggiornamenti.
La società che gestisce le centrali nucleari ovviamente minimizza sul danno ambientale, ma credo che la situazione sia molto seria, per non dire drammatica!

Tra l'altro quest'anno finalmente ci eravamo organizzati ed eravamo pronti a partire proprio per il Giappone! Appena sentita la notizia ci siamo rattristati e non poco :(
Avevamo tutti comprato le nostre belle guide, pensato al nostro itinerario ma ahimé abbiamo, almeno per il momento, rinunciato.
Da tutto quello che ho letto e tutte le foto viste deve essere un paese meraviglioso!
Il popolo giapponese merita tutto il nostro sostegno.

C'è ancora tempo per donare e potete farlo qui:

Udon con asparagi e sesamo nero
per 2 persone

120 gr di udon
Asparagi di montagna, un mazzetto
Sesamo nero
1 limone
Olio evo
Sale marino


Lavate gli asparagi, tagliateli in pezzetti togliendo la parte più dura del gambo. Versateli un una pentola di acqua bollente salata, facendoli cuocere per circa 15 minuti o finché abbastanza teneri. Scolateli e teneteli da parte.

In una padella versate un filo d’olio, appena caldo fatevi saltare gli asparagi, aggiungendo i semi di sesamo nero in maniera cha anche questi sprigionino il loro aroma.

Nel frattempo mette sul fuoco l’acqua, appena bolle versate gli udon e fateli cuocere per circa 8 minuti.
Scolateli e saltateli in padella con gli asparagi ed il sesamo per qualche altro minuto.
Impiattate. Grattugiate la scorza di limone su ciascun piatto prima di servire.

lunedì 28 marzo 2011

Harira


Come è iniziata questa settimana? spero tutto bene!
Oggi si viaggia alla scoperta della cucina del Marocco!
Niente di complicato si tratta di una 'harira',  la zuppa, che di solito si consuma al calar del sole durante il Ramadan. Ogni famiglia ha una sua ricetta, ma quello che di sicuro non manca sono i ceci e la carne di agnello.

Chi è stato in Marocco sa che andandoci non ci si può sottrarre al fascino della piazza Jama'a el-Fna al tramonto, così come al fascino dei villaggi di pescatori sulla costa come Essaouira dove si può gustare vicino al mare dell'ottimo pesce alla griglia appena pescato.

La cucina marocchina è un turbinio di sapori e spezie, ma vi assicuro che non si può non apprezzare ed io l'ho apprezzata tantissimo, chiedete ai miei compagni di viaggio... :P
Per chi non ci è ancora stato spero che questa zuppa funga da stimolo per un viaggio, non solo culinario, in un paese ricco di storia (magari aspettate un periodo un po' più tranquillo), per chi invece c'é già stato un ricordo speziato...

Con questa ricetta partecipo al contest zzzZzzz...zenzer(i)AMO? della cara Federica di Note di Cioccolato:


e volevo approfittare anche per ringraziare di cuore The Cook and The Guitarist per avermi onorato del premio:


Harira
per 8 persone

200 gr di ceci secchi
2 cipolle di media grandezza
2 coste di sedano
2 spicchi d’aglio
20 gr di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di pepe nero
Zafferano, qualche filamento
500 gr di carne di agnello tagliata in cubi
500 gr di pomodori pelati
100 gr di lenticchie brune
100 gr di riso a grani lungo
2 litri di acqua calda
1 limone
Una noce di burro
Sale marino


Mettete a bagno i ceci per tutta la notte precedente in acqua fredda. Sciacquateli e teneteli da parte.

Lasciate sciogliere una noce di burro in una capiente cocotte, fatevi rinvenire la cipolla tritata, il sedano ridotto in piccoli cubetti e gli spicchi d’aglio che avrete leggermente schiacciato. Appena si colorano aggiungete lo zenzero, la cannella, il pepe e lo zafferano. Fateli riscaldare per qualche minuto facendo così sprigionare gli aromi delle spezie; aggiungete poi la carne e fatela rosolare leggermente.

Unite a questo punto i pomodori ed i ceci, rigirate per cinque minuti a fuoco moderato. Aggiungete i due litri di acqua calda e portate ad ebollizione. Coprite e lasciate sobbollire per circa 45 minuti.

Trascorso questo tempo regolate la sapidità, aggiungete le lenticchie e continuate la cottura a fuoco dolce per circa un’ora. Verso fine cottura lavate a aggiungete il riso e lasciate cuocere per altri 15 minuti.

Spegnete ed aggiungete il succo del limone spremuto immediatamente prima di servire.

giovedì 24 marzo 2011

Gattò verde


Buongiorno a tutti!
La soria di questa ricetta risale a qualche settimana fa quando sono stato ospite a casa di amici.
La padrona di casa, Lietta, è un'ottima cuoca ed ha presentato in tavola come primo una golosissima lasagna vegetariana :P tra i secondi c'era anche quello che a prima vista sembrava uno sformato di colore verdino.

Assaggiandolo ho scoperto che si trattava di un piccolo gattò verde ed era buonissimo!
Ho annotato in memoria e, da buon food blogger, mi sono promesso di rifarlo il prima possibile :)

L'originale era farcito con dei pezzetti di salsiccia, ma volendone fare uno completamente vegetariano ho pensato al fiordilatte per il ripieno.
Per la porzione di broccoli ho deciso di usarne circa la metà di quella delle patate per non accentuarne il sapore, ma volendo potete aumentarla per dare un colore decisamente più verde ed un sapore più forte.

In ogni caso verrà fuori un piatto davvero goloso che potete servire come primo o come piatto unico.
Provatelo!


Gattò verde
per 8 persone

1,2 kg di patate
650 gr di broccoli
600 gr di fiordilatte
4 cucchiai di parmigiano
3 uova
80 gr di burro
Pangrattato
Sale e pepe
Fiocchetti di burro per la superficie


Imburrate generosamente una pirofila, rivestitela di pangrattato eliminando quello in eccesso.

Bollite i broccoli in acqua salata finché belli teneri e scolateli. Lasciateli intiepidire e frullateli nel robot da cucina.
Sbucciate le patate, tagliatele in pezzetti e lessatele in acqua salata inizialmente fredda.
Passatele nello schiacciapatate lasciandole cadere in una grossa ciotola.
Battete le uova, unitele alle patate e mescolate.
Aggiungete quindi il burro, il parmigiano grattugiato e abbondante pepe.
Mescolate bene il composto, regolate di sale e aggiungete un goccio di latte se necessario.

Tagliate in piccoli pezzi il fiordilatte e tenetelo da parte.
Versate metà composto nella pirofila e livellate. Fate uno strato con il fiordilatte, insaporendolo con un altro po’ di pepe se vi piace. Ricoprite con il restante impasto e livellate disegnando la superficie con i rebbi della forchetta.

Cospargetela di pangrattato e qualche fiocchetto di burro.
Mettete in forno a 200° C per circa 45 minuti, finché non sarà ben dorato.
Lasciate raffreddare e servite. È ottimo anche freddo.

lunedì 21 marzo 2011

Dolce al matcha, albicocche e papavero


Salve! Iniziamo la settimana con un dolce.
Sarà una settimana piuttosto impegnativa per il lavoro quindi meglio evitare i cali di zuccheri e stare al meglio!
...vi piace come scusa per mangiare una fetta di torta in più? :D

Avevo da parte un po' di matcha, che debbo dire dura un bel po' poiché ne basta sempre poco per dar sapore e colorare un buon quantitativo di impasto, e delle albicocche secche che da dopo Natale mi chiedevano disperatamente di essere usate!
Quindi ho messo mano ai libri di cucina ed alla fine mi sono inventato (si fa per dire) questo semplice dolce.
E' venuto bello verde, anche il piatto che ho usato per la foto è verde non è il riflesso del dolce nel piatto eh eh eh

Tanto per esagerare ho usato anche un po' di semi di papavero.
Adoro le spezie, che ci posso fare?! le aggiungo molto spesso ai piatti che cucino, è che proprio non riesco a farne senza :)
ecco perché ho deciso di partecipare ad un bel contest adatto all'occasione...

con questa ricetta partecipo al contest di Verdecardamomo 'Magie con le spezie':


Dolce al matcha, albicocche e semi di papavero

180 gr di farina manitoba
180 gr di zucchero
3 uova
160 gr di burro
10 cl di latte
1 cucchiaio raso di tè matcha
1 cucchiaio di semi di papavero
Una decina di albicocche secche
1 bustina di lievito
Un pizzico di sale


Imburrate una pirofila del diametro di circa 22 cm, ho usato uno stampo da budino come vedete dalle foto.
Sistemate sul fondo una decorazione di albicocche secche e quelle che avanzano usatele per decorare i lati.

In una ciotola battete le uova con lo zucchero finché il composto non diventa spumoso.
Incorporate poco alla volta la farina setacciata ed il burro fuso.
Mescolate bene unendo un pizzico di sale ed il latte.
Aggiungete un cucchiaio raso di polvere di matcha, i semi di papavero ed amalgamate bene gli ingredienti.

Unite infine il lievito e versate poi il composto nella pirofila.
Mettete in forno preriscaldato a 180° C per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare e sformate in un piatto da portata.

sabato 19 marzo 2011

Pasta ricotta e pomodori secchi


Quando ho letto del contest organizzato dal Il Pomodoro Rosso e Garofalo subito ho pensato di partecipare, soprattutto perché la pasta e questa in particolare mi piace molto :)
Nella mia vita da studente universitario non ho cucinato tanto anche perché, avendo frequentato l'università della mia città, praticamente vivevo con i miei e approfittavo della cucina di mia madre.

La 'vita da studente' l'ho fatta forse i primi anni in cui sono andato a vivere da solo, quando spesso mi ritrovavo con la dispensa ridotta all'osso o quasi. In quel periodo il cibo era l'ultimo dei miei pensieri e dimenticavo persino di fare la spesa, ero preso da altro :D  Alla fine cercavo sempre di rimediare qualcosa per cena con quel poco che rimaneva in dispensa, tra pomodori e scatolette ma queste neppure molte poiché non amo i cibi in scatola.

Questa ricetta di pasta l'ho realizzata con pochi ingredienti e nel giro max di 15 minuti, una sera che avevo molta fame, utilizzando i pomodori secchi, regalo di una mia amica, ed una ricotta comprata di corsa al super sotto casa.

Con questa ricetta partecipo al contest de 'Il Pomodoro Rosso': La Pasta degli studenti...con 5 ingredienti!


Pasta con ricotta e pomodori secchi
per due o tre (dipende dalla fame!)

200 gr di rigatoni Garofalo n.35
200 gr di ricotta fresca
6 pomodori secchi
2 cucchiai di pecorino grattugiato
Origano q.b.
1 aglio
Sale
Olio evo



Lavate i pomodori secchi e asciugateli velocemente con un foglio di carta assorbente, tagliateli in pezzettini e teneteli da parte.

Versate in una padella un po’ di olio nel quale farete appena imbiondire un piccolo aglio.
Togliete l’aglio ed aggiungete i pezzetti di pomodori secchi, fateli saltare per pochi minuti ed aggiungete la ricotta. Fate cuocere per una decina di minuti, regolate di sale e spegnete.

Nel frattempo mettete l’acqua per la pasta, appena bolle versate la pasta; scolate molto al dente.
Unite la pasta alla salsa in padella, mantecate aggiungendo il pecorino grattugiato e un pizzico di origano.
Impiattate e bon appétit!

lunedì 14 marzo 2011

Cake integrale di minestra nera


Buongiorno e buon lunedì!
in questo momento c'è un bellissimo sole ed io sono a casa; ho appena finito di curare le mie piante sul balcone, fare le foto del cake che ho preparato ieri sera e, seduto a scrivervi nel mio soggiorno, mi godo il calduccio del sole.
Oggi pomeriggio niente ufficio :) ogni tanto prendersi una mezza giornata fa proprio bene!
tra un po' scenderò a fare un piccola passeggiata in riva al mare, quindi solo poche righe poi scappo fuori al sole! :D

Sapete che adoro i cake, soprattutto salati, e come posso ne faccio uno :) (basta vedere alla voce cake eh eh)
Quello di oggi l'ho fatto tenendo a mente l'iniziativa di Sunflowers per l'endometriosi, perché in questi casi per la sensibilizzazione di un pubblico più vasto si può e si deve fare qualcosa, ognuno con i mezzi che ha.
Rileggendo le regole mi è scappato solo un po' di formaggio (che non si poteva usare), ma vi assicuro che è facoltativo e non fondamentale nella resa del cake che rimane comunque ottimo! :)

Inoltre ho scoperto un altro bel blog che non conoscevo e che condivide con me la passione per i cake! :) per cui...

con questa ricetta partecipo a  'Il contest perBene' di Oggi pane e salame, domani...:

ed anche al contest 'Il plumcake: dal dolce al salato' di Fusillialtegamino:



Cake integrale di minestra nera

400 gr di farina integrale
400 gr di minestra nera
3 uova
20 cl di olio d’oliva
100 gr di formaggio pecorino sardo (facoltativo)
1 cucchiaio raso di sesamo nero (nigella sativa)
1 bustina di lievito
Sale marino


Pulite e sciacquate la minestra, mettetela in pentola con l’acqua ed un pizzico di sale. Portate a bollore e fate cuocere per circa 20 minuti. Scolate e fate intiepidire.
Tagliate in cubetti il formaggio e tenetelo da parte.

Battete in una ciotola le uova con un pizzico di sale e l’olio.
Aggiungete poco alla volta la farina integrale.
Una volta incorporata la farina, unitevi il sesamo nero ed i pezzetti di formaggio amalgamando bene il composto ed infine il lievito.

Aggiungete la minestra e mescolate finché l’impasto non è omogeneo e la minestra ben distribuita all’interno del composto.

Versate in una pirofila, avendo cura di livellare bene l’impasto nello stampo. Infornate in forno preriscaldato a 180° C per circa 50 minuti.
Lasciate raffreddare e sformate.

giovedì 10 marzo 2011

Tortino veloce di zucchine (easy-to-cook)


Oggi sono tornato a casa stanco e non avevo gran voglia di mettermi ai fornelli.
Non capita anche a voi di sentirvi talmente stanchi che vorreste che ci sia qualcun altro a cucinare per voi?  tornare a casa e trovare la tavola già imbandita e semplicemente sedervi a mangiare?
beh è proprio queste che avrei voluto stasera, ma ahimé per chi vive da solo come me o chi, come son sicuro molte di voi, ha una famiglia a cui badare queste sono cose che rimangono dei piccoli sogni...
anche se in alcuni (sebbene rari) casi si avverano :)

Non avrei neppure postato, ma alla fine ha vinto la fame (per il lato 'cucina') e la voglia di mettermi in contatto col mio 'mondo-blog' dall'altra.

Quindi, come vi dicevo, stanco ho optato per una ricetta che riducesse al minimo lo sforzo :D
Non è nulla di speciale ma di quelle ricette che ti risolvono una cena veloce, un contorno per un secondo, una serata con gli amici ma senza grossi sforzi. Certo la bontà degli ingredienti, come la goduriosa provola di Tramonti e le buone zucchine che ho trovato, in questo caso fa la parte del leone.



Tortino veloce di zucchine
per quattro

5 o 6 zucchine
500 gr di provola fresca affumicata di Tramonti
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Pangrattato
Origano q.b.
Sale
Olio evo

Lavate bene le zucchine e tagliatele in fette sottili e lunghe con la mandolina.
Tagliate in fette di circa mezzo centimetro la provola affumicata.

In un recipiente abbastanza alto versate un filo d’olio. Ho usato un semplice recipiente di alluminio da lasagna avanzato.
Alternate uno strato di zucchine, salandole leggermente, con uno di provola.
Profumate ogni strato di provola con un pizzico di origano.

L’ultimo strato, che sarà di zucchine, cospargetelo col pangrattato mescolato al parmigiano grattugiato.
Irrorate con un filo d’olio.

Preriscaldate il forno a 180° C e cuocete il tortino per circa 50 minuti o finché le zucchine non saranno ben cotte.

lunedì 7 marzo 2011

Ho fatto un pasticcio...


La domenica sera per me è un po' drammatica, comincio a pensare già al lunedì, agli impegni della settimana, al lavoro :( quindi nel tardo pomeriggio cerco sempre di tenermi occupato facendo qualcosa che mi piace e mi distrae, tipo cucinare dolci o biscotti... maguardaunpo' :D

Ieri sera sono stato invitato a casa di amici e così ho ben pensato di cucinare qualcosa (di salato questa volta) da mettere sotto i denti.
Anche se si è mangiato bene a pranzo ad una certa ora, davanti alla tv a chiacchierare, viene sempre un po' di fame, quindi anziché ordinare la solita pizza.... faccio un pasticcio! :)

Ho approfittato dell'ottima pasta all'uovo 'Antica Pasta' di Campofilone che ho vinto partecipando al contest della cara blog-amica Lucy di "...ti cucino così...".
Vi assicuro che è davvero ottima ed i commensali ne sono stati entusiasti!
...e non solo perché sono arrivato tardi ed erano tutti affamati... eh eh eh :)



Pasticcio di fettuccine in crosta
per otto persone

500 gr di fettuccine all’uovo Antica Pasta di Campofilone
200 gr di chorizo o in alternativa salame piccante
500 gr di piselli freschi o congelati
150 gr di parmigiano grattugiato
400 gr di panna da cucina
1 cipolla
Sale
Pepe
Olio evo

Per la ‘crosta’:
250 gr di farina 00
100 gr di semola
100 gr di olio di girasole bio
1 bicchiere circa di acqua fredda


In una ciotola capiente setacciate la farina e la semola, mescolate bene ed aggiungete l’olio.
Unite poco alla volta l’acqua fredda, continuando ad impastare. Se necessario aggiungete un po’ di farina.
Continuate finché l’impasto non raggiunge la consistenza adatta, coprite con la pellicola trasparente e mettete in frigo.

Mondate e tagliate la cipolla in fette sottili, mettetela in una padella antiaderente con un filo d’olio, appena imbiondisce unite i piselli, regolate di sale e pepe e fate cuocere per circa mezz’ora.

Tagliate in pezzetti il chorizo e tenetelo da parte, in alternativa usate del salame leggermente piccante.

Mettete l’acqua per le fettuccine sul fuoco.

Nel frattempo togliete l’impasto dal frigo e stendetelo su di una spianatoia infarinata dandogli la forma della pirofila che andrete ad utilizzare per il pasticcio. Rivestite l’interno della pirofila lasciando i bordi per poi richiuderla; tenete da parte l’impasto steso che farà da ‘coperchio’.

Appena bolle versate le fettuccine e fate cuocere per due minuti, scolate.
Mescolate alle fettuccine la panna, il formaggio grattugiato, il chorizo ed i piselli. Mescolate bene in maniera da distribuire bene gli ingredienti. Aggiungete un filo d’olio se necessario e regolate di sale, aggiungete anche un altro po’ di pepe. Versate nella pirofila, mettete il coperchio di pasta e richiudete i bordi.

Infornate a 200° C in forno preriscaldato e lasciate cuocere per circa 40 minuti.
Sfornate e servite tagliato in fette.

giovedì 3 marzo 2011

Una tarte tatin per il Santa Lucia!


L'altro giorno ho giocato con la mia amica Sofia, ha 5 anni, abbiamo costruito una macchina con un cartone.
E' una bimba molto decisa, era già arrivata con l'idea ben chiara: "dobbiamo fare una macchina!"
L'abbiamo ritagliata, sagomata, colorata. Ci siamo divertiti entrambi.
Mi piace e mi diverte giocare con i bambini, è un po' come se tornassi anch'io a essere un bimbo spesierato...

Quando è andata via mi è venuto in mente il post di Caris che avevo letto tempo addietro.
Un post che consiglio a tutti di leggere, perché oltre la nostra semplice quotidianità (che a volte ci sembra problematica) ci sono realtà molto più difficili per le quali è nostro preciso dovere fare qualcosa, per migliorare, per aiutare.

Leggendolo sono stato molto colpito dalla forza di questa donna che affronta con stoicismo una lotta quotidiana, facendo forza prima a suo figlio e poi a sè stessa. Caris hai tutta la mia ammirazione!

Ho deciso per una ricetta semplice e di facile preparazione, in questo ho pensato alle mamme, ma anche buona e golosa per i bimbi....ovviamente un dolce :D
Con questa ricetta ho l'onore di partecipare alla raccolta di Caris di Cooking Planner: "Una ricetta per il Santa Lucia":




Tarte tatin con pera e sciroppo d’acero

1 pera a fette
30 gr di burro
80 ml di sciroppo d’acero
1 confezione di pasta sfoglia


Lavate la pera e affettatela.
Sciogliete il burro in una padella antiaderente che può andare in forno.
Versate lo sciroppo d’acero, aggiungete le fette di pera, coprite e lasciate cuocere a fuoco medio per cinque minuti circa, facendo appena ammorbidire la pera. Togliete dal fuoco e tenete da parte.

Preriscaldate il forno a 180° C.

Srotolate la pasta sfoglia su di una spianatoia con un po’ di farina, tagliate della dimensione giusta per ricoprire la pera in padella. Mettete la padella in forno per circa 30 minuti o finché la pasta non si è ben dorata.

Togliete dal forno, lasciate raffreddate e capovolgetela.
Servite la tarte tatin tiepida magari con del gelato!

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